logo dell'associazione Lucertola Ludens APS - circolo Arci di Ravenna

MEMORIA

Ricordare da dove siamo partiti ... e ancora viaggiamo


L'associazione Lucertola Ludens APS ha una lunga storia che ha origine presso il Centro La Lucertola del Comune di Ravenna, passati gli anni resta ancora profondamente connessa al suo primo artefice. Di questa storia se ne vuole rendere memoria sapendo bene che senza di essa neanche avrebbe senso di parlare di futuro.

Correva l'anno 2010, e l'associazione nacque in origne come conseguenza di un movimento di opinione, che ha permesso la raccolta firme per rendere noto al Sindaco di allora la volontà popolare che il Centro La Lucertola non doveva essere chiuso con il pensionamento del suo primo artefice. A conseguenza di ciò si generò l'associazione La Lucertola che assieme all'associazione Fata Butega avrebbe dovuto gestire di comune accordo e collaborazione il Centro.
Dal secondo anno in poi questo non è avvenuto, a causa profondi dissensi su questioni importanti sulla gestione dei rapporti di potere,  dell'amministrazione come anche dei programmi e politiche con il territorio, nonchè nella gestione della vita associativa.
Dal terzo anno in poi fu istituito un bando per la gestione del Centro e da quel momento in poi si è usciti dal luogo divenendo "liquidi" nel territorio, dimostrando nella prassi i valori che ci caratterizzano, profondamente sposati alla collaborazione, condivisione, partecipazione, costruizone di reti per lavorare su progetti articolati e complessi, tanto sulle politche del gioco, la formazione, gli interventi di animazione ludica e creativa, la presenza nei vari  servizi educativi, coerenti con la promozione della cultura ludica partecipata ed inclusiva.


Il centro La Lucertola nel 2013, prima di uscire da esso:

La storia è sempre molto più complessa di queste poche righe e necessariamente la si deve vedere / ascoltare da più punti di vita, ma certo noi non ci siamo sottratti da questo allora come oggi, dal confronto e descrizione della stessa.


Continuiamo a desiderare che il Centro La Lucertola abbia una lunga vita e che possa ritornare presto ricco di quella convivialità creative che ha permesso a tanti operatori ed operatrici del settore del gioco di crescere e maturare competenze, come anche verso docenti, famiglie e dei tanti che,  passando di là, hanno trovato giovamento e benessere nelle pratiche che ivi vi erano adottate.
A tale scopo continuiamo a farvi promozione, credendo che, come luogo, mantenga ed eserciti un suo fascino.
Si fa gradito invito ai genitori tutti di partecipare alle attività promosse ed anche di accompagnare bambini e bambine durante le giornate di apertura, riattivando lo spirito ludico, di curiosa attenzione esplorativa, e di creativa manipolazione dei materiali per - insieme - costruire giocattoli, prendendo spunto da ciò che ancora si vede in mostra.


VIDEO SULLA STORIA DEL CENTRO LA LUCERTOLA ED IL SUO ARTEFICE

Esistono alcuni video che mostrano e raccontano del Centro La Lucertola come centro di gioco creatività e natura (com'era prima dell'ottobre 2013), così come fu creato dal suo artefice, ispirandosi a molteplici cultori, praticanti del gioco e soprattutto dello spirito ludico.

Video 1- Un viaggio al centro La Lucertola (di Stefano Tedioli)

Video 2- Roberto e l'ascolto poetico della natura

Video3- realizzato da WebTv Ravenna

Video 4 -



 "..l'importanza del gioco nell'educazione e nella socializzazione dei bambini/e è stata, in questo secolo, contemporaneamente sia riconosciuta in teoria e sia negata nella pratica. Se da una parte si è infatti divenuti più consapevoli del significato psicologico del gioco spontaneo, non strutturato, dall’altra le esperienze di gioco libero concesse ai bambini/e appaiono sempre più ridotte. Le attività ludiche vengono sorvegliate e guidate e le giornate infantili vengono riempite da una così grande quantità di attività prefissate che ai bambini/e rimane molto poco tempo per giocare per conto proprio."

Bruno Bettheleim: (dal libro "Gioco e educazione", La Nuova Italia 1989)

Gli uomini non smettono di giocare perché invecchiano, invecchiano perché smettono di giocare.
Granville Stanley Hall, Adolescenza, 1904