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LUDICA

LUDICA - mostra del giocattolo del "fai da te" ludica e cre-Attiva

“Ludica” era inizialmente un progetto di laboratori che vedeva la collaborazione tra Ass. Lucertola Ludens, Arci e l'associazione culturale “La darsena che vorrei”, avviato a partire dalla settima edizione della Festa del diritto al gioco edizione del 2018 Esso si distingueva per affermare all’interno della Darsena Pop Up di Ravenna (uno spazio tra il pubblico ed il privato) il tema del gioco connesso al rischio e alla manipolazione del legno, orientato alla costruzione di giocattoli con un design ludico e creativo, ricorrendo al prevalente utilizzo degli scarti di legno.

Il progetto si sviluppò in un luogo “trendy” e di recente costruzione, molto frequentato da cittadini/e ravennati/e, con e senza famiglie con bambini/e, e che si caratterizza per un impianto tutto particolare, certamente originale per le nostre località, essendo costituito da un insieme di container: alcuni di questi adibiti a servizi privati ed altri pubblici, con un area che è ripartita per attività pubbliche ed altre per gli esercizi privati, aperto a tutti/e, con accesso gratuito, dando un ingresso sul porto canale ed un altro nei pressi dell’Almagià.

Nell’accordo con i gestori di questo luogo si è scambiato l’uso gratuito di una parte di un container semi libero, con delle animazioni, centrate sulla costruzione del giocattolo ed il gioco libero o di costruzione di eventi.
In questo contesto era costante l'attenzione degli operatori a stimolare l'interazione e lo scambio tra bambini/e che non si conoscono e che sono residenti in diversi luoghi della città, sempre a partire dal gioco, proseguendo sull'esercizio della manualità che ricorre a veri  strumenti della tecnologia semplice (o manuale, come amava definire l'amico Gianfranco Zavalloni), proponendo modalità di comunicazione alternative, facendo spesso riferimento e valorizzazione alle memorie d'infanzia di ciascuno, anche confrontate con le immagini e la cultura dell'infanzia contemporanee, e di quella proposta dalla Convenzione dei diritti dei bambini/e, tendendo e testimoniando un clima di relazione positivo, senza giudizi, attento alle narrazioni, per una “convivialità della risata”, sensibile alle dinamiche di relazione interpersonali, a partire dalla manualità.

Di questo progetto se ne sono subito viste le molteplici potenzialità, tanto di tipo educativo che inerenti l’animazione e l’inclusione sociale, con lo scambio inter generazionale, collaborando con vari soggetti organizzati che già abitavano il luogo, per i seguenti OBIETTIVI:

battello giocattolo in legno di scarto di lavorazione
pesci in legno di scarto di lavoraiozne

- riconoscere che le attività proposte al gruppo dei partecipanti, oltre ad essere validi passatempi, diventano vere occasioni di esercizio delle genialità personali e di gruppo, di espressione e scoperta di talenti e potenzialità individuali;
- creare risorse ludiche che diventano bene per se, dono e facilitano la relazione genitore/prole e con gli altri/e che con si conoscono;
- gradualmente apprendere abilità manuali, didattiche, relazionali, collaborative e/o anche rischiando in prima persona in forma “misurata”, manipolando veri strumenti, prevalentemente per emulazione sulla costruzione ed ideazione del giocattolo tradizionale, ricorrendo a tecnologia semplice e all'uso di materiale povero e di riutilizzo (prevalentemente si farà ricorso al legno scartato dallo scatolificio di Villanova);
- con i piccoli e grandi giocattoli realizzati, generare occasioni di tornei animati da spirito ludico all'interno della stessa Darsena Pop Up, piccole mostre;
- valorizzare socialmente la persona artefice del giocattolo, che “proietta se stesso/a nel manufatto”, spesso investito di artificiosa e geniale decorazione, mettendo a disposizione il manufatto ludico in contesti sociali allargati ed esterni alla Darsena Pop Up, così “partecipando in forma rappresentata” ad eventi pubblici quali feste in parchi, strade, piazze cittadine, di arricchimento per la Festa del gioco… ed altro da scoprire facendo.

All’esterno del container a noi concesso c’era una gradevole ampia area in ghiaino, che si è prestata sia al “laboratorio volante”, attrezzato minimamente con ripiani e cavalletti e sia al gioco. 

Un luogo così ed all’aperto, ha visto la disponibilità di più associazioni a concorrere per restituire all’infanzia esperienze ludiche che altrimenti non sarebbe possibile nel contesto odierno socio culturale di “…infanzia è reclusa, dove i bambini/e sono sorvegliati speciali, godono di libertà vigilata e vedono preclusa la loro propensione ad agire da soli, in autonomia, sperimentando i loro limiti, correndo dei rischi accettabili, acquisendo fiducia ed autostima nei propri mezzi e capacità”, così come R. Farnè afferma con il suo team del Dipartimento di Scienze della Qualità della vita dell’Università di Bologna nell’ultimo numero di “Infanzia” (n1, gennaio marzo 2019), tutto dedicato al gioco, e che da vicino segue l’evoluzione di Ludica.

Il programma di iniziative di Ludica ha permesso a tanti di sperimentarsi nella costruzione di  giocattoli relativamente semplici all’inizio, prima di cimentarsi in qualcosa di più impegnativo, più complesso dal punto di vista delle operazioni e strumenti da mettere in atto, del tempo di fabbricazione.

Impegnativo come le automobiline ed i battelli (che hanno i loro meccanismi fondati sulla scienza di base e l’ingegno da predisporre con perizia, sia per fare girare le ruote veramente, e sia per non fare capovolgere un mini natante che lo si vorrebbe vedere galleggiare e muoversi nell’acqua), i labirinti per le biglie che richiedono più sessioni per poterli realizzare, decorare, completare al meglio.

 

“Ludica”, ci piace pensarla come una bambina impertinente, forse che richiama un po’ all’immagine di “Pippi”, nella sua giocoleria che ricorre a veri strumenti della manualità, utili a trasformare il mondo dapprima in giocattoli per giocare con se stessi/a e gli altri/e, e poi si appassiona alla scienza.

labirinto per giocare ocn le biglie

Nel tempo e con l’esperienza questi giocattoli sono cresciuti nel numero e varietà diventando una vera e propria mostra di giocattoli del fai da te ludico e creativo, tutti realizzati con il ricorso al prevalente legno di scarto.

Ludica” oggi fa parte di quanto è possibile trovare esposto in forma permanente alla ludoteca Quintet, e che all’occorrenza si trasforma in itinerante.


ludica in display al Quintet, giocattoli del fai da te ludico e cre attivo